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Lettera all’amico Pasquale Di Dato “PascaLeon”

Lettera all'amico Pasquale Di Dato "PascaLeon"

Questa è una lettera scritta per un caro amico di famiglia, Pasquale Di Dato, che ci ha lasciati in modo precoce il 26 Aprile del 2024.

Una persona ben voluta da tutti, che per me è stato come un secondo Papà.
Lui e mio Padre erano grandi amici da sempre e le nostre famiglie sono cresciute insieme.

La seguente lettera è stata scritta nella notte prima dei funerali ed è stata poi letta da me a fine celebrazione, come saluto e testimonianza dell'immensa persona che è stata.

...

Ciao Pascà

Sinceramente sembra di rivivere una scena di un famoso film di Massimo Troisi.
Secondo me è tutto uno scherzo e ci stai prendendo tutti in giro!
Per me è inverosimile dover metabolizzare la notizia che non ci sarai più.

Filosofi, scienziati e religiosi, ad oggi, non hanno ancora scoperto fino in fondo, il motivo della nostra permanenza sulla terra.
Ma soprattutto non hanno ancora scoperto "il perchè" tante brave persone vanno via molto presto, come hai fatto tu.

Sicuramente quello che posso dedurre da tutto ciò è che sei uscito di scena come fanno i grandi artisti, che alla fine di ogni loro spettacolo, lasciano sempre un messaggio profondo.
...e fidati, tu non sei stato da meno!

A parte gli ultimi anni, dove gli impegni familiari vi hanno tolto tanto tempo libero, per una vita intera le nostre famiglie sembravano una sola famiglia allargata, come quelle nei film americani.
La gente pensava che tu e Papà foste fratelli e ci siete sempre stati l'uno per l'altro.

Come se fosse un'eredità, il vostro bene sincero ha dato vita ad un legame fraterno che si è esteso anche nelle successive generazioni, con figli e nipoti.
Quindi chi meglio di me e di noi, può raccontare e ricordare l'immensa persona che sei stata.

Di te infatti, voglio ricordare 3 aneddoti, dove ognuno racchiude un insegnamento che tutti noi possiamo cogliere ed imparare:

1. Spesso si organizzavano cene in famiglia, ma ogni volta sul tardi, il tuo pensiero batteva su due domande: "Enzì addò sta Gabriele? E Pecchè Stanìsio e Paoletta ancora nun s'hanna arritirà?"
Mio papà (Donato) <<cu na santa pacienza>> ti doveva portare in giro per Ercolano, Torre, Portici e San Giorgio, in modo da trovarli, vederli e tranquillizzarti.

Questo dimostrava il tuo amore e le preoccupazioni che avevi per la tua famiglia.

2. Quante battaglie e quanti litri di sudore, perchè spesso la burocrazia non era dalla parte di chi aveva ragione.
Quindi mettevi a disposizione di tutti la tua immensa conoscenza, intraprendenza e caparbietà.
Risolvendo, come un "Avvocato di esperienza" un sacco di casi irrisolti di persone ormai arrese, soprattutto nel settore marittimo.

Questo dimostrava il tuo altruismo, la tua disponibilità e la tua fame di giustizia.


3. L'ultimo aneddoto riguarda me personalmente.
Abbiamo condiviso la stessa passione per la musica.
Non c'era karaoke che non ti vedeva cantare!
Mi hai trasmesso la passione per la buona musica e Celentano era il tuo mito.

Ti ricordi quando riuscimmo a collegare quel tuo vecchio computer della IBM con lo stereo di Paoletta?
Costruimmo il nostro primo impianto audio per fare karaoke.

Non sò se te l'ho mai detto, ma il mio percorso artistico è partito da lì.
Grazie a te ho alimentato la mia passione per la musica, pensando fosse un gioco, invece ad oggi inseguo un sogno.
La musica mi ha regalato un' identità, una passione e spesso anche scelte di vita.
Te ne sarò per sempre grato!

 

Prima di lasciarvi, vorrei chiudere con un mio pensiero a tutti i presenti.
(riferito ai presenti in chiesa, per la celebrazione del funerale)

Momenti come questi, ci devono insegnare che ci vuole un attimo per perdere una persona cara nella propria vita.
Molto spesso succede senza preavviso.
Anche per chi è stato così forte, che da giovane lo chiamavano "PascaLeon" !

Quindi non perdiamo mai l'occasione per essere sempre presenti, grati e amorevoli, verso un genitore, una sorella o un fratello!
Esterniamo un pò più spesso il nostro affetto!
Eliminiamo i rancori e l'odio, perchè quanto meno ce lo aspettiamo, non possiamo farlo più!

Gianni Scardamaglio

Con affetto, da parte della famiglia Scardamaglio



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